Salsomaggiore Terme (Web) - 13/02/2025 - captain america brave new world recensione
Captain America: Brave New World era uno dei film più attesi dai fan della Marvel, ma l’entusiasmo iniziale si è scontrato con una realtà meno brillante. Nonostante il ritorno dell’iconico scudo nelle mani di Sam Wilson, il nuovo Captain America non riesce a conquistare tutti. La sceneggiatura soffre di dialoghi poco ispirati e la trama fatica a trovare un equilibrio tra azione e profondità.

Uno dei principali problemi è la caratterizzazione del protagonista: Falcon, ora nei panni di Captain America, sembra invincibile fin dalle prime scene. Il suo atteggiamento artefatto e le battute forzate rendono difficile l’empatia con il personaggio. Questo non è dovuto alla performance dell’attore, ma piuttosto a una scrittura superficiale che non gli rende giustizia.

Anche il villain principale si rivela una delusione totale. Con un carisma pari a zero, non riesce a trasmettere alcuna minaccia reale. Il contrasto con i villain iconici della Marvel, come Thanos o Loki, è evidente e penalizzante per l’intera pellicola.

L’introduzione di Hulk Rosso, atteso con grande curiosità dai fan, si rivela un’altra grande occasione mancata. La sua presenza si riduce a pochi minuti sul finale, privandolo di quel ruolo dirompente che aveva nei fumetti. Inoltre, il fatto che la sua identità fosse già spoilerata dai trailer non ha aiutato a mantenere alta la suspense.

La trama nel suo complesso è confusa e poco originale. La necessità di collegarsi agli eventi di precedenti film e serie TV rende la comprensione difficile per chi non ha seguito ogni singolo capitolo dell’MCU. Il continuo riferimento a eventi passati appesantisce il racconto, facendo sembrare il film più un riassunto che una storia autonoma.

Nonostante tutto, il film offre momenti d’azione godibili e un ritmo incalzante, che almeno evita la noia. Tuttavia, l’impressione generale è che la Marvel stia faticando a trovare nuove idee all’altezza delle sue produzioni migliori. Chi è un fan sfegatato probabilmente andrà comunque a vederlo, ma chi cerca qualcosa di più di un semplice film d’azione potrebbe rimanere deluso.

Indice






Sam Wilson nei panni di Captain America: una scelta discutibile?

L’idea di affidare lo scudo di Captain America a Sam Wilson era stata accolta con entusiasmo alla fine di ’Avengers: Endgame’. Tuttavia, la realizzazione cinematografica di questo passaggio non convince del tutto.

Sin dalle prime scene, Sam Wilson appare come un eroe quasi infallibile, il che toglie molta tensione alla narrazione. La sua versione di Captain America non sembra avere le stesse sfide interiori e il percorso di crescita che avevamo visto con Steve Rogers. Questo rende il personaggio meno tridimensionale e meno affascinante per il pubblico.

Un altro problema evidente è la scrittura del personaggio. I dialoghi che gli vengono affidati risultano spesso troppo artefatti e poco naturali, come se si volesse forzare una caratterizzazione eroica senza dare spazio alla spontaneità. Alcune battute, invece di ispirare o emozionare, risultano poco credibili, quasi caricaturali.

Inoltre, il rapporto con gli altri personaggi non è approfondito a sufficienza. Le interazioni tra Sam e gli altri membri della squadra sembrano più superficiali rispetto ai film precedenti, rendendo difficile percepire il legame tra loro. Il pubblico fatica a sentire la stessa connessione che aveva con il Captain America originale.

Nel complesso, sebbene l’idea di passare il testimone a Sam Wilson fosse interessante, la sua esecuzione lascia a desiderare. Forse con una sceneggiatura più attenta e un’evoluzione più graduale, il nuovo Captain America avrebbe potuto conquistare il pubblico in modo più convincente.



Un villain senza carisma: il punto debole del film

Uno dei più grandi problemi di Captain America: Brave New World è il suo antagonista. Un villain senza mordente non riesce a lasciare il segno e questo film ne è l’esempio perfetto.

La costruzione del personaggio è debole e priva di profondità. Nonostante la Marvel ci abbia abituato a villain memorabili come Thanos o Loki, questa volta il nemico di Captain America sembra privo di una vera motivazione convincente. Non incute timore né rappresenta una minaccia realmente intrigante per il protagonista, risultando un ostacolo piuttosto che un avversario di rilievo.

Un altro aspetto deludente riguarda la sua caratterizzazione visiva e narrativa. La sceneggiatura non gli concede il giusto spazio per svilupparsi e anche il design del personaggio appare piuttosto anonimo. La sua presenza sullo schermo non è abbastanza imponente da generare tensione e la sua sconfitta risulta prevedibile e priva di pathos.

Inoltre, la mancanza di carisma si riflette anche nelle interazioni con gli altri personaggi. Le sue battute e i suoi dialoghi non lasciano il segno, rendendo difficile per lo spettatore percepirlo come una reale minaccia. Questo aspetto è particolarmente deludente considerando che un villain ben scritto può elevare l’intero film e renderlo più avvincente.

Infine, l’assenza di una vera crescita o di un’evoluzione del personaggio lo rende dimenticabile. A differenza di altri antagonisti dell’MCU che hanno avuto archi narrativi interessanti, questo villain rimane statico e privo di una storia che possa coinvolgere il pubblico. In sintesi, uno dei punti più deboli del film che contribuisce a rendere Captain America: Brave New World un’opera meno incisiva di quanto avrebbe potuto essere.



Hulk Rosso: occasione sprecata

I fan attendevano con impazienza l’introduzione di Hulk Rosso nell’MCU, ma quello che è stato presentato sul grande schermo non è all’altezza delle aspettative.

L’attesa per questo personaggio era enorme, soprattutto considerando il suo impatto nei fumetti. Nei comics, Hulk Rosso è un avversario formidabile, dotato di una strategia letale e di una forza devastante, capace di mettere in difficoltà persino Hulk. Tuttavia, il film non è riuscito a rendere giustizia a questa figura iconica.

Uno degli aspetti più deludenti è la scarsa presenza scenica del personaggio. Dopo tanta attesa e speculazione, Hulk Rosso compare soltanto negli ultimi minuti del film, lasciando un senso di incompiutezza. Questo è un vero peccato, perché la sua introduzione avrebbe potuto dare nuova linfa all’MCU, magari ponendo le basi per future trame avvincenti.

Un altro punto critico è la caratterizzazione del personaggio. Nei fumetti, la vera identità di Hulk Rosso è a lungo un mistero, creando un’aura di suspense e aspettativa. Qui, invece, la rivelazione è stata banalizzata, con il pubblico che già sapeva, grazie ai trailer, chi fosse in realtà. Questo ha tolto gran parte del fascino e dell’impatto narrativo che un personaggio del genere meritava.

Infine, le sue azioni nel film sono troppo limitate per poter lasciare un segno duraturo. Invece di rappresentare una minaccia seria o un elemento di svolta nella storia, si riduce a una comparsa in una sequenza caotica, senza momenti memorabili. Se ben sviluppato, Hulk Rosso avrebbe potuto diventare un villain epico, ma invece è stato ridotto a un personaggio di contorno, sprecando il suo immenso potenziale.

In definitiva, Hulk Rosso è una delle più grandi occasioni mancate del film. La Marvel ha perso l’opportunità di costruire un antagonista degno di nota, lasciando i fan con un personaggio che avrebbe potuto essere molto più incisivo se gestito meglio.

Una trama debole e frammentata

Una delle critiche più grandi mosse al film è la sua trama poco ispirata. La Marvel sembra incapace di costruire storie avvincenti come un tempo.

Dopo gli eventi di The Falcon and the Winter Soldier (2021), Sam Wilson incontra il neoeletto presidente degli Stati Uniti Thaddeus ’Thunderbolt’ Ross, e si ritrova nel bel mezzo di un incidente internazionale. Dovrà scoprire le ragioni di un efferato complotto globale.

Tuttavia, la gestione della narrazione non è delle migliori. Il film sembra accumulare eventi senza costruire una tensione narrativa efficace, rendendo difficile per lo spettatore sentirsi realmente coinvolto. L’intreccio sembra forzato e i collegamenti con le pellicole precedenti spesso risultano inseriti in modo artificioso. Questo rende la comprensione complessa per chi non ha seguito ogni capitolo dell’MCU, trasformando il film più in un mosaico di eventi che in una storia coesa.

L’elemento investigativo che avrebbe potuto aggiungere profondità alla trama viene trattato in modo superficiale, privando il film di una vera e propria suspense. Invece di approfondire il complotto, il film preferisce accelerare verso scene d’azione spettacolari, lasciando in secondo piano il lato più intrigante della storia.

Conclusione: vale la pena vederlo?

Nonostante tutte le criticità, il film riesce comunque a intrattenere. Ma la domanda rimane: merita davvero il prezzo del biglietto?



Salsomaggiore Terme (Web) - 13/02/2025 - captain america brave new world recensione - Written by Mokik
© MrPaloma 2025 - Viaggi - Foto -

Privacy e Cookie

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze
Puoi prendere visione dell’informativa estesa sull’uso dei cookie cliccando https://www.garanteprivacy.it/cookie