Salsomaggiore Terme (Salsomaggiore) -
31/05/2024 - Il Circolo Arci Taun La Casa del Rock n Roll a Fidenza
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Per quasi due decenni, il circolo Arci Taun è stato la casa del rock’n’roll a Fidenza, nell’emiliana provincia di Parma. Un gruppo di volontari appassionati ha tenuto viva questa realtà unica nel suo genere, portando sul palco oltre 960 concerti di 700 band provenienti da più di 30 paesi.
La storia di questo tempio della musica underground è stata raccontata nel documentario inedito Teenage Tauners. Il film ripercorre le tappe fondamentali del Taun, dalle sue origini quasi per gioco - quando venne trasformato da ritrovo per anziani in club per la musica dal vivo - fino alla definitiva consacrazione come punto di riferimento internazionale per il rock indipendente, il punk e il garage.
Con le sue 19 anni di intensa attività, concerti indimenticabili e un’atmosfera unica, il Taun ha lasciato un’importante eredità nella scena musicale italiana.
Per quasi 18 anni, il circolo Arci Taun è stato la casa del rock ’n’ roll a Fidenza, nella provincia di Parma. Un gruppo di volontari appassionati ha portato avanti questo luogo cult, rendendolo un punto di riferimento per la scena musicale underground italiana e internazionale.
Sul palco del Taun si sono alternati concerti e DJ set punk, garage e rock’n’roll, mentre sui muri erano esposte grafiche, illustrazioni e fotografie a tema. Un vero e proprio tempio per gli amanti della musica più autentica e dirompente.
I numeri parlano da soli: in 19 anni di attività, il circolo ha ospitato oltre 960 concerti di circa 700 band provenienti da più di 30 paesi differenti. Un costante flusso di artisti emergenti e affermati che hanno trovato nel Taun un’occasione per esibirsi e un pubblico di estimatori sempre caloroso.
La storia di questa realtà così vitale è stata raccontata nel documentario inedito ’Teenage Tauners’, che ne ripercorre le tappe fondamentali. Dalle prime serate organizzate quasi per gioco, trasformando un ritrovo per anziani in un club per la musica dal vivo, fino alla definitiva consacrazione come punto di riferimento per il rock indipendente italiano e straniero.
Tra gli ospiti d’onore che hanno calcato il palco del Taun figurano numerosi nomi che oggi riempiono i palazzetti: un segno della lungimiranza dei programmatori nel saper individuare i talenti più promettenti. L’attenzione era infatti sempre rivolta alle nuove tendenze, dall’indie all’elettronica, pur mantenendo un forte legame con le radici punk e garage rock.
Ma il Taun non è stato solo un luogo di musica. È stato un vero e proprio punto d’incontro per una comunità di appassionati, un’oasi creativa dove poter condividere la propria passione e sperimentare senza vincoli. Un ambiente familiare eppure ricco di stimoli, dove anche le giovani band potevano muovere i primi passi.
La chiusura, avvenuta il 26 maggio 2019, ha rappresentato un duro colpo per l’intera scena. Eppure, l’eredità del Taun sembra destinata a perpetuarsi nell’attitudine e nell’etica di quanti vi hanno trovato ispirazione e un senso di appartenenza. Come sottolineano gli stessi protagonisti, ciò che rendeva speciale quel luogo non erano le quattro mura, ma le persone che vi si riunivano intorno alla musica.
Ecco perché l’appello è a non disperdere il patrimonio del Taun, a continuare a organizzare concerti e creare occasioni di aggregazione, per passare il testimone alle nuove generazioni. Perché la musica dal vivo, soprattutto quando autentica e controcorrente, ha un valore inestimabile che non può essere relegato nei grandi eventi commerciali o nei centri commerciali. Bisogna continuare a far nascere nuovi piccoli circoli, nuove Case del Rock ’n’ Roll, animate dalla stessa voglia di indipendenza e condivisione che ha reso il Taun un cult.
La storia di questo tempio della musica underground è stata raccontata nel documentario inedito Teenage Tauners. Il film ripercorre le tappe fondamentali del Taun, dalle sue origini quasi per gioco - quando venne trasformato da ritrovo per anziani in club per la musica dal vivo - fino alla definitiva consacrazione come punto di riferimento internazionale per il rock indipendente, il punk e il garage.
Con le sue 19 anni di intensa attività, concerti indimenticabili e un’atmosfera unica, il Taun ha lasciato un’importante eredità nella scena musicale italiana.
Documentario Teenage Tauners
Per quasi 18 anni, il circolo Arci Taun è stato la casa del rock ’n’ roll a Fidenza, nella provincia di Parma. Un gruppo di volontari appassionati ha portato avanti questo luogo cult, rendendolo un punto di riferimento per la scena musicale underground italiana e internazionale.
Sul palco del Taun si sono alternati concerti e DJ set punk, garage e rock’n’roll, mentre sui muri erano esposte grafiche, illustrazioni e fotografie a tema. Un vero e proprio tempio per gli amanti della musica più autentica e dirompente.
I numeri parlano da soli: in 19 anni di attività, il circolo ha ospitato oltre 960 concerti di circa 700 band provenienti da più di 30 paesi differenti. Un costante flusso di artisti emergenti e affermati che hanno trovato nel Taun un’occasione per esibirsi e un pubblico di estimatori sempre caloroso.
La storia di questa realtà così vitale è stata raccontata nel documentario inedito ’Teenage Tauners’, che ne ripercorre le tappe fondamentali. Dalle prime serate organizzate quasi per gioco, trasformando un ritrovo per anziani in un club per la musica dal vivo, fino alla definitiva consacrazione come punto di riferimento per il rock indipendente italiano e straniero.
Tra gli ospiti d’onore che hanno calcato il palco del Taun figurano numerosi nomi che oggi riempiono i palazzetti: un segno della lungimiranza dei programmatori nel saper individuare i talenti più promettenti. L’attenzione era infatti sempre rivolta alle nuove tendenze, dall’indie all’elettronica, pur mantenendo un forte legame con le radici punk e garage rock.
Ma il Taun non è stato solo un luogo di musica. È stato un vero e proprio punto d’incontro per una comunità di appassionati, un’oasi creativa dove poter condividere la propria passione e sperimentare senza vincoli. Un ambiente familiare eppure ricco di stimoli, dove anche le giovani band potevano muovere i primi passi.
La chiusura, avvenuta il 26 maggio 2019, ha rappresentato un duro colpo per l’intera scena. Eppure, l’eredità del Taun sembra destinata a perpetuarsi nell’attitudine e nell’etica di quanti vi hanno trovato ispirazione e un senso di appartenenza. Come sottolineano gli stessi protagonisti, ciò che rendeva speciale quel luogo non erano le quattro mura, ma le persone che vi si riunivano intorno alla musica.
Ecco perché l’appello è a non disperdere il patrimonio del Taun, a continuare a organizzare concerti e creare occasioni di aggregazione, per passare il testimone alle nuove generazioni. Perché la musica dal vivo, soprattutto quando autentica e controcorrente, ha un valore inestimabile che non può essere relegato nei grandi eventi commerciali o nei centri commerciali. Bisogna continuare a far nascere nuovi piccoli circoli, nuove Case del Rock ’n’ Roll, animate dalla stessa voglia di indipendenza e condivisione che ha reso il Taun un cult.
Salsomaggiore Terme (Salsomaggiore) -
31/05/2024 - Il Circolo Arci Taun La Casa del Rock n Roll a Fidenza -
Written by Mokik