Salsomaggiore Terme (Salsomaggiore) - 13/12/2023 - Foto di ex discoteca poggio diana
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Il Poggio Diana è stato per molti anni uno dei luoghi di intrattenimento e svago più popolari di Salsomaggiore Terme. Costruito nel 1929 su richiesta del dott. Olinto Della Poggio Diana Lucia, amministratore delegato delle Regie Terme, il complesso architettonico è stato progettato dall’architetto Mario Bacciocchi con la collaborazione di Renzo Beretta e Galileo Chini. Immerso in un fantastico giardino da fiaba, il Poggio Diana comprendeva un edificio con taverna, ristorante, terrazza, teatro all’aperto, piscina, campi da tennis e bocce. Negli anni ’30 e ’40 ha ospitato famosi musicisti jazz e importanti eventi, come spettacoli lirici diretti dal Maestro Pietro Mascagni.

Dopo il boom del dopoguerra, a partire dagli anni ’60, il Poggio Diana ha subito un declino a causa di diverse ristrutturazioni che ne hanno distorto l’aspetto originale. L’attività è proseguita altalenante fino alla chiusura definitiva nel 2009. Oggi il complesso versa in uno stato di abbandono, nonostante alcuni timidi tentativi di rilancio.

Recentemente, le rovine del Poggio Diana sono state protagoniste delle riprese del programma Prima dell’alba, condotto dal giornalista Salvo Sottile. La troupe di Raitre ha girato alcune scene tra le rovine ormai in decadenza di ciò che un tempo era uno dei luoghi simbolo di divertimento e glamour di Salsomaggiore.

Prima dell’alba è un programma che esplora i lati nascosti delle città quando il sole tramonta. Racconta storie insolite, a volte drammatiche, di emarginazione e solitudine, ma anche di speranza e integrazione. L’episodio su Salsomaggiore, le cui riprese sono state effettuate di notte, andrà in onda il prossimo settembre. Sarà interessante vedere come Salvo Sottile riuscirà ad immergere gli spettatori nell’atmosfera un po’ inquietante ed evocativa dell’abbandonato Poggio Diana, una location perfetta per descrivere luci e ombre della vita notturna in una città termale come Salsomaggiore.

E’ possibile trovare diverse foto antiche sul sito Poggio Diana Vecchia Salso

Storia del Poggio Diana

Il Poggio Diana è una struttura d’epoca situata nella città di Salsomaggiore Terme. Si tratta di una vecchia casa padronale all’interno della quale è stata costruita una discoteca negli anni ’50.

Il nome è ispirato a Diana, la dea della caccia, e lo stile della struttura ricorda un antico edificio romano. All’ingresso della struttura si trova una grande scultura in onore della dea Diana.

L’edificio che ospita il Poggio Diana si trova all’interno di un grande e affascinante parco. All’interno dell’edificio si trova una sala da ballo innovativa e una spaziosa terrazza panoramica.

La discoteca offre una sala centrale elegante e un’area privata con ampie vetrate e vista sull’esterno. All’interno della sala della discoteca si trova un banco bar e alcune aree con tavoli.

Il Poggio Diana dispone anche di un’area estiva con 2 sale separate. Nell’area esterna si trova una bellissima piscina e una splendida spiaggia dove è possibile ballare al ritmo dei suoni caraibici.

Il Poggio Diana nel corso degli anni

Fonte Vecchia Salso

Il Poggio Diana è stato costruito per volontà del dott. Olinto Della Lucia, amministratore delegato delle Regie Terme, e affidato all’impresa dell’ingegner Fonio. Il complesso, dedicato a Diana la Cacciatrice, è stato inaugurato nel 1929. Nel corso degli anni, ha ospitato eventi di vario genere, tra cui sfide di tiro al piccione tra famosi ciclisti e piloti di auto.

Nel 1937, il pianista Angelo Bocelli ha allietato gli ospiti del Poggio Diana con la sua orchestra, che includeva anche Gorni Kramer alla fisarmonica. Durante lo stesso anno, le autocorriere che servivano dalla zona di Berzieri al Poggio Diana facevano scendere i visitatori all’ingresso, dove acquistavano i biglietti d’ingresso. Coloro che arrivavano in auto dovevano pagare una tassa e potevano entrare con la macchina, che veniva parcheggiata nel garage situato sotto il campo di tiro.

Uno degli elementi più suggestivi del Poggio Diana era la fontana di Nettuno, illuminata con vari colori durante le serate e visibile anche a parecchi chilometri di distanza. Vicino alla piscina, si trovava la statua di Venere, dea dell’amore e della bellezza.

Il complesso comprendeva anche campi da tennis, giochi di bocce e un Tiro a segno. Inoltre, la struttura era dotata di una sala da pranzo, una gelateria e pasticceria, e una taverna con una cucina tradizionale friulana.

Il Declino e la Chiusura del Poggio Diana

Dopo il periodo di massimo splendore, a partire dagli anni ’60, il Poggio Diana ha iniziato a declinare a causa di varie ristrutturazioni che ne hanno modificato l’aspetto originale. Negli anni successivi, la struttura ha attraversato momenti di alti e bassi, ma ha continuato a rimanere aperta fino alla chiusura definitiva nel 2009.

Oggi, il complesso versa in uno stato di abbandono nonostante alcuni timidi tentativi di riqualificazione. Tuttavia, le rovine del Poggio Diana continuano ad affascinare e sono state recentemente protagoniste delle riprese di un programma televisivo.


Salsomaggiore Terme (Salsomaggiore) - 13/12/2023 - Foto di ex discoteca poggio diana - Written by Mokik
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