IL FREDDO A KILOMETRO ZERO DELLA VALPADANA
Innanzitutto buon anno x questo primo appuntamento targato 2020.Un 2020 a livello climatico cominciato sotto un regime altopressorio in rinforzo in questi ultimi giorni.Come ben sappiamo pero' l'alta pressione in inverno ha i suoi contro x quel che concerne la pianura.Grazie alle inversioni termiche infatti la pianura ha la capacita' di autoprodursi in casa il freddo che poi e' terreno fertile x le nebbie.Ecco quindi che in questi ultimi giorni,mentre sui colli c'era un bel sole,in pianura abbiamo avuto nebbie anche persistenti e freddo stagnante.Oltre alla nebbia e al freddo c'e' anche il fattore inquinamento...meno male che ad occhio non vediamo nulla perche' l'aria che stiamo respirando in questi giorni e' autentico veleno.In questo momento x fare un esempio la pianura viaggia mediamente sui 2° mentre la media collina ha valori di 7/8°.Pianura quindi avvolta in un inverno ingannatore con freddo prodotto in loco a kilometro zero e non frutto di irruzioni fredde perche' di freddo nature non ce n'e' e non ve ne sara' ancora x almeno fino a meta' mese se non di piu'.A fine anno e' cominciato un severo raffreddamento a livello di stratosfera polare che di fatto ha aumentato la forza del vortice polare stesso e tale opera continuera' anche nei prossimi giorni x raggiungere un apice ad inizio seconda decade.In siffatte situazioni di vortice polare forte,il freddo rimane confinato alle alte latitudini lasciando le medie e basse stesse in balia di alte pressioni o al massimo di blande correnti miti oceaniche inibendo di fatto irruzioni fredde.Ecco quindi che fino a meta' mese ma probabilmente anche fino al 20 vivremo situazioni di inverno assente(fatta eccezione come detto piu' sopra x la pianura con freddo autoprodotto).Ma c'e' anche un altro discorso da fare...raggiunto tale apice di freddo del vortice c'e' un grosso rischio di game over invernale x i successivi 30/40 giorni il che ci porterebbe a quasi fine febbraio x poi sfogarsi successivamente e quindi tra la fine di febbraio e marzo.Questo e' un rischio reale ma bisognera' attendere che si compia l'atto del massimo raffreddamento e da li vedere se ci saranno reazioni nei piani alti.In caso di reazioni e di disturbi, che pero' devono avvenire entro pochi giorni, allora cambierebbe il discorso e quindi a partire dalla terza decade del mese potremmo andare incontro a scenari prettamente invernali.Tempo al tempo..valuteremo bene il tutto nei prox aggiornamenti.Ora dettaglio.